Esercizi Prescrittura e Prelettura

venerdì 23 novembre 2018


Voglio partire dal presupposto che penso di essere molto fortunata ad avere Gio. Credo non esista bimbo più testardo, ma anche che tutto sommato è facile tenerlo sotto controllo. Sta diventando un bambino volenteroso, curioso ed educato, e questo penso sia in parte dovuto al fatto che sono sempre partita dal presupposto che sia meglio prevenire che curare.
Conoscendolo so che se prendeva male l'idea dei compiti, della scuola, della lettura sarei stata totalmente persa e non sarei riuscita a recuperare la cosa. Ho deciso quindi da subito di rompermi un po' più io cercando esercizi, aiutandolo ma allo stesso tempo responsabilizzandolo insegnandoli che prima c'è il dovere e poi il piacere. Non è un compito semplice, sognavo di fare la maestra da piccola, ma farla con il proprio figlio non è la stessa cosa!
Per questo fin dall'ultimo anno di asilo, ogni giorno ci siamo messi a fare piccoli compitini. In realtà già da prima, ma era davvero questione di colorare un disegno, solitamente cercavo di trovargli disegnetti di cartoni animati che andavano al momento così la ha sempre presa come un po' una coccola tra noi.
Quindi direte, passare da quello a piccoli esercizi di pregrafismo sarà stato facilissimo. Eh no, giustamente è un bimbo, chi vorrebbe a 4 anni mettersi a ripetere un certo segno per tutta una linea.
Devo dire che mi hanno aiutato tantissimo le maestre dell'asilo, hanno fatto davvero un lavoro eccezionale e di questo sarò eternamente grata.
Nell'ultimo anno hanno fatto un lavorone con delle attività da vera e propria scuola, con esercizi e tutto il resto, ma in maniera molto giocosa e soprattutto sempre con il sorriso sulle labbra.
Effettivamente non avendo studiato nel campo avrei avuto parecchia difficoltà a insegnargli ad esempio come tenere la matita o decidere da dove partire. Fosse per me e i ricordi che ho, via di righe di A e apposto.
Invece ho visto e cercato, Pinterest mi ha aiutato tantissimo con idee per mettere il tutto sotto forma di gioco, con pagliaccetti da ritagliare e incollare, piccoli puzzle semplici semplici o esercizi come "fare la pioggia sotto un nuvolone nero".
I risultati si sono visti: ora che è alle elementari e basterebbero i compiti dati dalle maestre, me ne chiede altri da fare sul nostro quaderno di casa!
Strano? si, molto, ma solo questione di abitudine. Ovviamente non volendomi sostituire alle maestre cerco solo di aiutare nel migliorare la scrittura. Quindi ora si, pagine e pagine di vocali, o la copia di esercizi che già lo vedo fare in classe.
Ecco per la lettura tutto è stato molto più semplice.
Ho sempre amato l'idea molto Hygge di mettersi la sera a leggere insieme qualche paginetta di un libro al lume di candela, sotto una copertina calda. Ed è così che facciamo ancora oggi, solo che piano piano ha voluto provare a leggere lui e ora, due righe al giorno, è lui che legge a me la storia di "Fa la brava Tea!".
Anche questo credo sia solo questione di vedere un abitudine e cercare di copiarla. Alla fine se devo guardare di cosa è appassionato Gio sicuramente direi lettura e numeri, cose che vede sempre in me e Simone.
Se dovessi tornare indietro mi romperei di nuovo l'anima nel cercare il metodo giusto per aiutarlo come ho fatto ad affrontare questo cambiamento, e sicuramente anche con Lorenzo farò lo stesso!
Anche se a dire il vero, Gio si è già prenotato come maestro!

Un pensierino per voi

Vi lascio qui sotto qualche scheda che sto utilizzando se volete provare anche voi. Sono schede in base a cosa sta facendo ora in classe, quindi vi consiglio prima di controllare il passo con la scuola e non rischiare di portarlo troppo avanti.

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